Negli ultimi anni c’è stata una crescente attenzione sui potenziali benefici terapeutici delle sostanze psichedeliche come la psilocibina, il LSD e la DMT. Tuttavia, l’uso di queste sostanze al di fuori della supervisione medica è molto diffuso e poco studiato. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Journal of Psychedelic Studies” ha esaminato l’auto-trattamento con sostanze psichedeliche e ha scoperto che gli utenti riportano benefici moderati ma anche effetti negativi più frequenti.
Lo studio ha coinvolto 1.157 partecipanti che hanno completato un sondaggio online sui loro comportamenti di auto-trattamento con sostanze psichedeliche. Il sondaggio ha chiesto informazioni sul tipo di sostanze utilizzate, sulla frequenza dell’uso, sulle dosi e sui risultati riportati. Inoltre, i partecipanti sono stati invitati a valutare gli effetti positivi e negativi sperimentati durante l’auto-trattamento.
I risultati hanno indicato che la psilocibina era la sostanza psichedelica più comune utilizzata, seguita dal LSD e dalla DMT. Il 72,5% dei partecipanti ha dichiarato di aver sperimentato benefici moderati dal loro auto-trattamento, principalmente in termini di miglioramenti del benessere psicologico, della percezione di sé e dell’apertura mentale. Tuttavia, il 58,6% ha anche riferito effetti negativi, come ansia, paranoia e confusione mentale.
In generale, i partecipanti che hanno utilizzato dosi più elevate di sostanze psichedeliche hanno riportato benefici più significativi, ma anche effetti negativi più gravi. Inoltre, coloro che hanno utilizzato queste sostanze con una maggiore frequenza hanno sperimentato effetti negativi più frequenti rispetto a quelli che hanno fatto un uso occasionale.
I risultati di questo studio sono importanti per diverse ragioni. In primo luogo, indicano che l’auto-trattamento con sostanze psichedeliche è una pratica diffusa tra gli utenti. In secondo luogo, sottolineano l’importanza di una supervisione medica durante l’uso di queste sostanze, poiché l’auto-trattamento può comportare rischi per la salute e il benessere mentale degli utenti. In terzo luogo, i risultati suggeriscono che gli effetti negativi dell’auto-trattamento con sostanze psichedeliche sono più comuni di quanto si pensasse, e che questi effetti devono essere adeguatamente considerati e monitorati.
Tuttavia, ci sono alcune limitazioni da tenere in considerazione quando si interpreta questo studio. In primo luogo, il campione è stato reclutato online e potrebbe non essere rappresentativo della popolazione generale. Inoltre, il sondaggio si basava sui ricordi e le percezioni dei partecipanti, che potrebbero non essere del tutto precisi. Infine, il sondaggio non ha valutato la gravità degli effetti negativi riportati e non ha fornito informazioni sulle dosi precise utilizzate dai partecipanti.
Nonostante queste limitazioni, il presente studio offre un importante contributo alla comprensione dell’auto-trattamento con sostanze psichedeliche. I risultati indicano che, nonostante i potenziali benefici, l’auto-trattamento con sostanze psichedeliche può comportare effetti negativi significativi. Pertanto, è necessario prestare maggiore attenzione all’uso di queste sostanze al di fuori della supervisione medica.
Un altro importante aspetto da considerare è la motivazione degli utenti che scelgono di auto-trattarsi con sostanze psichedeliche. Molti utenti hanno dichiarato di aver utilizzato queste sostanze per problemi di salute mentale, come ansia e depressione, ma anche per migliorare la loro creatività e la loro spiritualità. Tuttavia, l’auto-trattamento con sostanze psichedeliche non è una soluzione a lungo termine per queste problematiche, e potrebbe addirittura peggiorare la situazione se non viene fatto in modo sicuro e adeguato.
Inoltre, è importante notare che le sostanze psichedeliche sono ancora illegali in molti paesi, e l’auto-trattamento con queste sostanze potrebbe comportare conseguenze legali. Inoltre, l’uso di queste sostanze può comportare rischi per la salute, come la possibilità di sviluppare problemi di salute mentale, disturbi del sonno e aumento del rischio di incidenti.
In conclusione, l’auto-trattamento con sostanze psichedeliche può comportare benefici moderati ma anche effetti negativi più frequenti. Pertanto, è importante sottolineare l’importanza di una supervisione medica durante l’uso di queste sostanze, nonché di un’adeguata informazione sulle potenziali conseguenze per la salute e la sicurezza. Inoltre, la ricerca sull’efficacia delle sostanze psichedeliche come terapia deve essere condotta in modo sicuro e adeguato, e solo sotto la supervisione di professionisti qualificati.
Crediti immagini: freepik